MA COME USARE LA CANAPA?
Qualche esempio...

ECCO QUALCHE ESEMPIO

I SEMI
I semi di canapa sono tra i semi con un valore nutrizionale più alto. Ha un contenuto di proteine pari al 20/25% e contiene tutti e 9 gli amminoacidi essenziali. Contiene l’acido linoleico omega-6 e l’acido alfa linoleico omega-3, che sono acidi grassi essenziali, nel giusto rapporto per l’organismo umano. Inoltre, sono presenti vitamine, fitosteroli, caroteni e minerali.
Dalla spremitura a freddo dei semi si può ricavare un olio ad uso alimentare e cosmetico che è considerato un vaccino nutrizionale, nel senso che ha tutte le qualità di un alimento protettivo: se utilizzato quotidianamente aiuta, ad esempio, a rafforzare il sistema immunitario e abbassare i livelli di colesterolo. Dai semi è anche possibile ricavare farine per la creazione di prodotti da forno dolci e salati.
In Italia, tra i motivi di curiosità e apertura verso la canapa e le sue proprietà, la tavola ha sempre più maggiore importanza. Perché la canapa è anche buona!

IL FUSTO
L’uso del canapulo per produrre carta risale a più di 2000 anni fa. Un ettaro di canapa produce, in pochi mesi, la stessa cellulosa prodotta da quattro ettari di foresta in decenni.
Il tessuto, utilizzato per abbigliamento, arredamento, corde e tappeti, pannelli isolanti e fonoassorbenti si ricava dalla fibra lunga, ha proprietà antibatteriche e antifungine ed è in grado di assorbire l’umidità del corpo, tenendolo asciutto. La resistenza agli strappi è tre volte maggiore a quella del cotone e tra le fibre naturali è quella che meglio resiste all’usura. La fibra ed il canapulo della canapa sono già di colore bianco, quindi, non necessitano di inquinanti processi chimici per sbiancarla. Tra l’altro, rispetto alla pianta del cotone, la canapa richiede un uso decisamente inferiore di acqua in irrigazione. Un altro punto a favore, soprattutto in vista dei cambiamenti climatici che stanno riducendo sensibilmente le precipitazioni.
Il canapulo, la parte interna del fusto, viene anche utilizzato in bioedilizia in virtù delle sue proprietà isolanti, e unito alla calce o alla terra, può essere usata per la creazione di rivestimenti e mattoni, naturalmente ignifughi ed antisismici.

I FIORI
Il fiore di Cannabis contiene oltre 480 principi attivi fino ad ora identificati, tra questi possiamo trovare principalmente terpeni, flavonoidi e cannabinoidi. La loro distribuzione varia nei differenti ceppi di cannabis ed in genere solo tre o quattro cannabinoidi si trovano in una pianta in concentrazioni superiori allo 0.1%. Fino ad oggi sono stati scoperti circa un centinaio di cannabinoidi, i più conosciuti sono il THC ed il CBD.
Il THC è il principale cannabinoide psicotropo che causa l’effetto di "sballo" comunemente associato alla cannabis. Ma numerosi studi gli attestano proprietà mediche grazie al suo rapporto con il nostro sistema endocannabinoide.
Il CBD è un cannabinoide che ha effetti rilassanti, anticonvulsivanti, antidistonici, antiossidanti, antinfiammatori. Il suo potenziale terapeutico è stato evidenziato in un gran numero di malattie e sintomi.
I terpeni conferiscono alle piante i loro odori e sapori caratteristici. Sono oli aromatici prodotti dalle piante che fanno percepire il gusto. La cannabis contiente oltre 100 composti terpenici.
I flavonoidi sono un gruppo di sostanze chimiche vegetali, presenti in tutta la frutta la verdura ed i fiori. Sono noti come fitonutrienti e sono responsabili dei colori che attraggono in maniera naturale animali impollinatori come le api.